Il percorso di lettura consapevole per esplorare insieme il tema del giudizio. Verso il mondo e verso di sé. Per riscrivere le storie che abbiamo raccolto nella vita, uscire da uno sguardo rigido, coltivare complessità e compassione.
Noi esistiamo attraverso lo sguardo degli altri, e così loro esistono attraverso il nostro.
Tutto è giudizio, nella nostra mente che ama l'ordine. la semplicità, la prevedibilità. Così ha creato tanti cassetti in cui riporre ogni nuova esperienza, che sia un sapore, un luogo o una persona. A volte però quei cassetti sono troppo stretti e rigidi per un'umanità così complessa e ampia.
Non possiamo vivere senza giudicare, organizzare, sentire di conoscere almeno un po' questo mondo. Però possiamo prendere consapevolezza dei nostri giudizi.
Questo spazio nasce per farlo insieme, libro dopo libro. Attraverso le scelte, le emozioni, i gesti raccontati in quelle pagine possiamo ritrovarci: capire quando giudichiamo, cosa e perché. Indagare da dove nascono quei giudizi. E, forse, iniziare a riscriverli.
Leggeremo romanzi pieni di vita e di umanità per prendere consapevolezza delle storie che ci portiamo dentro sul giudizio, ed iniziare a riscriverle. I libri saranno per te spazio sicuro e allo stesso tempo finestra sul mondo interiore (ed esterno), con uno sguardo di gentilezza e compassione.
Questo percorso è un viaggio attraverso il velo del giudizio.
Grazie alla lettura di romanzi autobiografici scelti con cura, ci immergeremo nelle esperienze degli scrittori e delle scrittrici, riflettendo sulle loro storie e su come risuonano con le nostre. Discuteremo delle letture, condivideremo riflessioni e faremo esercizi di consapevolezza.
Il mio desiderio è di offrire uno spazio sicuro e accogliente dove poter esplorare il tema del giudizio attraverso le pagine dei libri, per liberarsi sempre più dai condizionamenti e dalle narrative esterne. Ed abbracciare così una visione più complessa, umana, compassionevole.
Questo spazio è per te se:
"La società giudica secondo le apparenze e non secondo la verità. Siamo tutti colpevoli davanti a un tribunale che non perdona l'imperfezione umana." - F. Dostoevskij
Questo sarà un percorso su temi sociali?
Io lo definirei dallo sguardo gentilmente femminista.
La nostra idea di giusto e sbagliato, di bene e male, i nostri giudizi si formano fin dall'infanzia attraverso lo sguardo di chi ci circonda. Se in parte sono quindi del tutto personali, perché ogni persona è unica e così la sua esperienza di vita, e in parte sono comuni. Legati alla società in cui nasciamo e cresciamo. Alle sue narrazioni e i suoi pre-giudizi.
Ecco che quindi nell'esplorare il tema del giudizio ci saranno molte occasioni in cui leggere tra le righe quale filtro sociale stiamo applicando in quel momento, da dove nasce e quanto davvero ci risuona.
Quindi sì, ci sarà una componente sociale in questo spazio che si intesserà a seconda del gruppo.
Le letture che troverai sono autobiografie, talvolta più romanzate ed altre meno. Questa narrazione ci dà l'incredibile opportunità di vivere la vita degli altri attraverso i loro stessi occhi, sentendo i loro pensieri, provando le loro emozioni. Quale occasione migliore per lavorare sul giudizio?
La lunghezza può variare da 150 a 400 pagine, ma non preoccuparti cambierà anche il tempo dedicato alla lettura così che siano per te sostenibili in una vita già densa.
I titoli verranno svelati di volta in volta, sia per avere la possibilità di adattarli al gruppo se necessario, sia perché “C'è una bellezza sconosciuta nell'inaspettato, nel sorprendente, nel non pianificato.” – S. Dessen.
Penso che poche cose dividano, nella sua banalità, come l'inverno. Non trovi?
Per alcune persone sa di tea caldo, coperte morbide, coccole dei propri cuccioli, magari un buon romanzo. Di una lentezza e una chiusura quasi rassicurante e avvolgente. Per altre persone, l'inverno è gelo in ogni senso.
Ecco perché da qui è nata l'ispirazione, incontro dopo incontro, di questo percorso.
Il giudizio come l'inverno divide, allontana, e comprendere a fondo lo sguardo dell'altro sembra quasi impossibile. Il giudizio toglie i colori al mondo, disintegrandolo in bianco e nero proprio come se un manto di neve ricoprisse ogni cosa.
Il giudizio però, proprio come la neve, può essere sciolto: entrando nelle vite degli altri, nelle loro emozioni (ah le emozioni, che porta sull'Atro che sono!), nei loro vissuti. Comprendendone le complessità, i bisogni, i desideri. Stando per un po' nei loro cuori, nelle loro mente, guardando per un po' attraverso i loro occhi.
Questo è il sapore che troverai, in questo percorso insieme.
Con questo percorso vorrei guidarti in un'esperienza di lettura che sia serena e di piacere, e allo stesso tempo più densa, sensoriale, profonda. Uno spazio e un tempo in cui i libri non sono solo storie in cui perdersi, ma in cui ritrovarsi e talvolta riscriversi. Che vada oltre la lettura che puoi fare nella solitudine della tua stanza, senza mai toglierne però quella componente di godimento e genuino piacere.
Il costo è di 320€ 290€ (o di 640€ 550€ scegliendo due laboratori). Puoi pagare in un'unica soluzione o in tre rate mensili. Se hai necessità di pagare tramite bonifico, invece, puoi farlo in un'unica soluzione scrivendomi a info@giadafierabracci.com.
Il gruppo sarà intimo, così da poterti sentire al sicuro, vivere a pieno ogni momento senza troppo rumore o dispersione. Per questo i posti disponibili sono 10.
Martedì 1 aprile 2025 h 20.30-21.30
Martedì 29 aprile 2025 h 20.30-22.30
Martedì 17 giugno 2025 h 20.30-22.30
Martedì 22 luglio 2025 h 20.30-22.30
Martedì 2 settembre 2025 h 20.30-22.30
Martedì 14 ottobre 2025 h 20.30-22.30
Puoi utilizzare il form o scrivere un’email a info@giadafierabracci.com. Ti risponderò il prima possibile, nell’arco di pochi giorni.
È una carezza sul cuore, uno dei regali più belli da farsi.
Il percorso insieme a Giada è una discesa nel profondo di sè, una scoperta di luoghi interiori dimenticati, aiuta a togliere tutti i filtri e ad ascoltare, a riconnettersi e a trovare la pace. Restituisce il potere di scelta che le diete hanno cercato di togliere.
- Elena
I laboratori di lettura consapevole sono percorsi che guidano la persona a leggere di sé attraverso le pagine dei libri, del proprio mondo interiore e di ciò che la circonda. Un libro non è mai solo un libro, ma diventa molto di più: specchio, risonanza, emozioni, sensazioni, passato, presente, sogni e futuro. Lo scopo non è quindi soffermarsi sulla bellezza del libro o le tecniche di scrittura, ma su di te. Per fare ciò, colei che guida il gruppo facilita l'esplorazione con domande, riflessioni e pratiche costruite su misura per quella specifica lettura e quel gruppo di partecipanti.
I laboratori condotti da me sono uno spazio che intreccia mente e corpo, logica ed emozioni, donandoti tutto ciò che ho imparato nei miei 10 anni come dietista non prescrittiva e nelle mille altre strade che ho intrapreso nel tempo. Troverai quindi:
Infine, se sei una persona introversa o sensibile, non preoccuparti. Cercheremo di creare insieme lo spazio più sicuro e sereno possibile, nel rispetto dei bisogni di tutte voi. Non sarai mai forzata ad intervenire se non lo desideri, e la tua presenza sarà un dono per tutte.
Il laboratorio sul cibo giudizio, proprio come la neve, ha degli spazi più accoglienti e alcuni più profondi.
I romanzi scelti sono molto attenti e gentili nell'uso delle parole, però compaiono occasionalmente scene legate alla morte, alla malattia fisica e mentale, a dinamiche familiari sfidanti. Se hai qualche insicurezza al riguardo, io ci sono. Scrivimi così da parlarne insieme e capire se questo spazio è casa per te.
Scoprirai le letture nel corso del laboratorio, sia per lasciare un po' di sorpresa sia per avere la possibilità al bisogno di adattarle al gruppo (che ogni volta è unico).
In generale, amo i romanzi dalla forte componente umana ed emotiva. Di quelli che ti riempiono il cuore e stringono lo stomaco. Di cui senti la mancanza una volta arrivata all'ultima pagina. Un altro genere che amo molto, e che troverai in alcuni laboratori dedicati, sono i romanzi autobiografici.
Sarai tu a procurarti i romanzi per le letture, così da poter scegliere la modalità che preferisci. Puoi scegliere di leggere in formato digitale o cartaceo, acquistando o prendendo in prestito in biblioteca e da amiche. Puoi anche optare per libri usati su piattaforme come Vinted.
No, non è un percorso terapeutico e clinico, ma un percorso di consapevolezza, decostruzione e ricostruzione di sé nel tema che guida il percorso (corpo, cibo, giudizio, fiducia...). Insieme vogliamo leggere e riscrivere che ti porti dentro, attraverso lo straordinario dono della lettura.
Nel mio sguardo, questi laboratori sono uno spazio di cura umano e umanistico. La parola cura deriva dal latino, e significa attenzione, sollecitudine, preoccupazione. L'aver cura accompagna con libertà verso la scelta di possibilità autentiche, guidate dalla propria sensibilità e umanità. È un concetto unico, senza veri sinonimi, forse paragonabile solo, in parte, all’amore.
Il laboratorio di lettura consapevole non sostituisce, però, in alcun modo un sostituto del percorso psicoterapeutico. Se hai qualche dubbio, consiglio comunque di scrivermi per capire meglio i tuoi bisogni e poterti dare un’indicazione più personale.
Solo al bisogno, e con consenso del gruppo.
Credo che il virtuale sia un ponte immenso, che permette di riunire luoghi lontani e persone affini. Ci sono però alcune esperienze, secondo me, che hanno senso di esistere solo nel presente e nella presenza. Se quindi nella formazione ,ad esempio, utilizzo molto le registrazioni, i laboratori per me sono uno spazio da vivere insieme: quella sera, quelle persone, quelle parole, quegli sguardi, quelle sensazioni. Se una persona del gruppo chiederà di poter registrare per un'assenza improvvisa, sarò felice di farlo. Però non sarà la prassi.
Condividerò sempre invece la parte di pratica esperienziale, così da poterla fare (o rifare) in autonomia anche se assenti per l'incontro.
Una newsletter da leggere con un tea caldo, al risveglio, come ultima coccola della settimana per ritrovare un rapporto nel cibo e nel corpo sempre più consapevole, sereno, libero.
Sono Giada, dietista non prescrittiva con due anime: una da scienziata e una più umanistica. Nel lavoro queste due metà si intrecciano per ricostruire insieme il rapporto con il cibo e il corpo, libero dalle pressioni del mondo.